Quest’intervento chirurgico non è l’unica strada per eliminare il problema della fimosi.
Se manifesti i sintomi della fimosi è probabile che nella tua testa stiano iniziando a circolare diverse preoccupazioni. Quando il glande non si scopre da solo infatti ci sono molteplici disagi e rischi legati alla salute ed è importante cercare subito una cura per la fimosi.
Tra i rimedi a questa condizione c’è quello dell’intervento chirurgico di circoncisione. Cerchiamo di chiarire come e perché si svolge questo intervento, cosa implica e quali sono le opzioni meno invasive se non lo si vuole effettuare.
In cosa consiste la circoncisione e perché si effettua.
La circoncisione è una tecnica chirurgica che consiste nell’asportazione del prepuzio, cioè il lembo di pelle che copre l’estremità del pene, quando il suo restringimento dovuto a una fimosi serrata o non serrata impedisce una manovra come scoprire il glande.
Attraverso un’incisione col bisturi questo segmento di cute viene eliminato affinché il glande possa restare libero. Si può effettuare anche una circoncisione parziale e non necessariamente totale qualora in seguito ad un parere medico emerga che tale opzione sia perseguibile. In alcuni casi invece si rende necessaria l’eliminazione del prepuzio nella sua totalità e il risultato estetico sarà quello di un pene stabilmente scoperto.
Come abbiamo detto questa tecnica viene utilizzata per risolvere un problema che colpisce molti uomini di tutte le età ogni anno, ovvero la fimosi. Ma non è questa l’unica ragione per cui un medico come un urologo o un andrologo stabilisce che un uomo debba essere circonciso.
Questo metodo infatti viene sfruttato anche nei casi di infezioni ripetute al glande o al prepuzio come la balanite, la postite e la balanopostite. Anche per il trattamento di malattie dei tessuti genitali si ricorre alla circoncisione.
Ma non è detto che questa tecnica debba essere necessariamente una soluzione a questioni sanitarie. Alcune persone preferiscono rimuovere il prepuzio per questioni igieniche o estetiche (negli Usa questa pratica è molto diffusa) mentre altre – pensiamo agli ebrei ad esempio – la praticano per motivi religiosi e culturali.
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Costi e tempi di recupero della circoncisione spingono a cercare altre soluzioni.
Quando una persona affetta da fimosi si ritrova di fronte al bisogno di risolvere questo problema spesso nutre dei dubbi a riguardo. La paura di dover affrontare un’operazione chirurgica in una zona così delicata e preziosa talvolta costituisce un blocco.
In altri casi sono i costi e i tempi di attesa a convincere le persone a cercare strade alternative. Se ci si rivolge ad un ospedale pubblico infatti il costo è limitato al pagamento del ticket ma le liste d’attesa sono lunghe e spesso bisogna attendere anche mesi per poter entrare in sala operatoria.
Viceversa presso le strutture private i tempi non sono un problema ma i prezzi lievitano. Un intervento può costare in media dai 500 € ai 1.500 €. Naturalmente certe cifre costituiscono un freno per certe persone.
Molti uomini vorrebbero evitare questa pratica invasiva a causa del decorso post operatorio che in media può durare dalle due alle quattro settimane. In questo arco di tempo è da escludere l’attività sportiva e ovviamente quella sessuale, ma ciò che frena maggiormente è la necessità di assentarsi dal lavoro. Infatti per chi pratica certi mestieri è davvero impensabile lavorare durante la fase di recupero ed è necessario attendere che la ferita si rimargini.
Le prime settimane in particolare sono molto importanti in quanto i punti freschi causano parecchio dolore ed è fondamentale provvedere a continue medicazioni al fine di mantenere uno standard di igiene molto alto nella zona della ferita.
Se anche tu ti rivedi in uno solo o in tutti i punti che abbiamo esposto, sicuramente sei alla ricerca di una via meno scioccante per porre rimedio alla tua fimosi.
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La migliore alternativa alla circoncisione per curare la fimosi.
È probabile che durante le tue ricerche sul web ti sia imbattuto in alcuni rimedi della nonna per la fimosi come la ginnastica prepuziale o lo stretching del prepuzio. Per favore, se tieni alla tua salute fai finta di non averne mai sentito parlare. Si tratta di metodi molto rischiosi che potrebbero solo peggiorare la tua situazione.
Se cerchi un trattamento non chirurgico per la fimosi affidati sempre e comunque a un medico poiché solo lui può fare una diagnosi accurata e indicarti quali possibilità ti si prospettano.
Tra queste potrebbe proporti certamente l’applicazione di una crema elasticizzante per tentare di ammorbidire il tessuto prepuziale e riabilitarlo alla manovra di scopertura del glande. Questo metodo viene utilizzato spesso nei casi di fimosi congenita ai bambini piccoli, ma negli adulti è assai più difficile che dia i risultati sperati.
Una soluzione alternativa che può davvero aiutarti a eliminare la fimosi in maniera non invasiva e indolore è l’utilizzo di Phimostop. Questo prodotto acquistabile in farmacia o su internet senza prescrizione medica è validato dal Ministero della Salute e consiste in un kit di tuboidi di diverse dimensioni.
Attraverso l’applicazione costante e progressiva di questi tuboidi si stimola gradualmente il tessuto prepuziale a dilatarsi e a riacquisire la propria elasticità. Il tutto senza doversi assentare dal lavoro né dall’attività fisica.
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