Un leggero imbarazzo all’idea di mostrare i genitali ad un estraneo può bloccare, ma i risvolti positivi di una visita per la fimosi sono una buona ragione per metterlo da parte.
Quando si sospetta di avere una fimosi, poiché essa può comportare diversi disagi nella vita quotidiana, si considera immediatamente l’idea di fare qualcosa per liberarsene, ma non sempre questo è un passaggio scontato per alcuni uomini, specie se adolescenti.
Il passo di parlarne con qualcuno, anche col proprio medico o con un parente, viene visto talvolta con un certo imbarazzo. Ma in realtà questo sentimento è immotivato in quanto gli specialisti che si occupano delle problematiche inerenti l’apparato urologico e riproduttivo hanno a che fare quotidianamente con la cura della fimosi.
Ecco perché dovresti tranquillizzarti e non provare alcuna vergogna se non riesci più a effettuare una manovra come scoprire il glande.
La fimosi e le sue conseguenze: ecco perché l’imbarazzo va messo da parte.
Quando il glande non si scopre da solo a causa di un prepuzio troppo stretto e non elastico a sufficienza per scorrere all’indietro si ha a che fare con una fimosi.
Questo problema non è così raro tra gli uomini di qualsiasi età ed è riconducibile ad una genesi congenita o acquisita. Quando la fimosi è presente dalla nascita non è possibile capire a cosa sia dovuta mentre quando è acquisita esistono delle ragioni scientificamente provate che possono innescarla:
- lesioni al prepuzio o al glande;
- infezioni al prepuzio o al glande;
- patologie dei tessuti del pene.
Esistono inoltre due tipi distinti di fimosi. La forma più grave è la fimosi serrata, che impedisce sempre la scopertura del glande, mentre la forma più soft è la fimosi non serrata, che inibisce tale manovra solo quando il pene è eretto.
Naturalmente la fimosi serrata determina conseguenze più immediate, ma entrambe meritano una certa attenzione. Non bisogna trascurare neanche la fimosi non serrata, in quanto la possibilità di peggiorare le proprie condizioni con comportamenti sbagliati è sempre dietro l’angolo.
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Avere una fimosi può creare diversi problemi nella vita sessuale e non consentire un’accurata igiene intima, oltre a favorire nei casi più estremi possibili infezioni alle vie urinarie. Ignorare il problema, come in ogni ambito, non risolverà il problema.
Per questo motivo è opportuno considerare una visita andrologica o urologica quanto prima se si nota questo genere di anomalie.
Come si svolge una visita per la fimosi.
Se all’idea di andare dall’urologo l’imbarazzo prende il sopravvento e ti blocca dal compiere questo passo, è giusto che tu sappia che non c’è alcun motivo fondato per lasciarsi dominare da sentimenti disfattisti e negativi.
Tante persone ogni giorno prenotano una visita urologica a 30 anni come a 50 o a 70, senza nessuna vergogna. Dopotutto prendersi cura di sé e avere a cuore la propria salute non può essere motivo d’imbarazzo. Al contrario è sintomo di grande maturità e responsabilità nei confronti di sé stessi e di chi amiamo.
Rivolgendoti ad un medico avrai a che fare con un interlocutore che ogni giorno incontra situazioni come la tua e che sa come mettere a proprio agio una persona con un problema come la fimosi.
Non vi è ragione nemmeno di aver paura in quanto questo genere di visita non è dolorosa e ha una durata abbastanza breve. Al medico sarà sufficiente porti una serie di domande e constatare l’entità dell’occlusione dell’anello prepuziale senza forzarlo in alcun modo.
Un motivo di imbarazzo potrebbe essere rappresentato dal timore di avere un’erezione durante la visita medica, ma anche in questo caso non dovresti preoccuparti, in primis perché un’erezione spontanea è un evento assolutamente normale (e chi più dell’andrologo o dell’urologo ne è consapevole?), in secondo luogo se dovesse accadere saresti libero di far presente la cosa e di sospendere la visita momentaneamente e riprenderla quando l’erezione si placa.
Ci sono quindi 3 motivi che dovrebbero convincerti a scrollarti di dosso l’imbarazzo e a fissare una visita:
- non è dolorosa;
- il medico è lì per aiutarti e non per giudicarti;
- non stai facendo altro che prenderti cura della tua salute.
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Addio imbarazzo e addio fimosi.
Una volta superato questo scoglio, tutto sarà in discesa e ti si apriranno una serie di possibilità per affrontare la fimosi.
Potrai eliminarla affidandoti alla chirurgia con un intervento di circoncisione, che prevede la rimozione del prepuzio. Ma qualora dovessi riscontrare che i tempi per procedere all’intervento son troppo lunghi, che il costo di una struttura privata è insostenibile o se per esempio preferiresti evitare il bisturi, esistono altre strade.
Una è rappresentata dalla terapia farmacologica, che consiste nell’utilizzo di alcune creme da applicare localmente per tentare di ammorbidire la pelle.
La più recente e rivoluzionaria però è Phimostop, un prodotto che elimina la fimosi in maniera graduale e progressiva restituendo al tessuto prepuziale la sua elasticità e capacità dilatativa.
In conclusione.
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